01. Collegare un DVR o una telecamera IP ad una rete LAN
Il collegamento di un qualsiasi prodotto, sia esso un video registratore, una telecamera o un video server, ad una rete IP richiede di configurare la sua interfaccia con opportuni parametri quali indirizzo IP, gateway, porta TCP...
Dato che la maggior parte dei prodotti ha una modalità di configurazione, qui sotto vengono riportati i passi principali da seguire.
1. Come prima operazione è necessario capire come la propria rete LAN gestisce gli indirizzi IP. Esistono due modalità: una in modo manuale ed una in modo automatico (DHCP). Questo aspetto può essere verificato semplicemente controllando i parametri di configurazione di un PC installato e collegato alla stessa rete: la modalità di funzionamento da programmare sul proprio dispositivo IP dovrà essere identica.
Tutti i prodotti di video sorveglianza supportano in genere sia l'assegnazione degli indirizzi in modo manuale che tramite DHCP.
2.1. Se nella propria rete LAN gli indirizzi vengono assegnati in modo manuale è necessario configurare i seguenti parametri sull'interfaccia "NETWORK" del DVR o della telecamera:
- Indirizzo IP: è necessario assegnare al dispositivo un indirizzo IP libero appartenente alla stessa classe della rete. Se, ad esempio, la propria rete è del tipo 192.168.1.x: assegnare al dispositivo da configurare un indirizzo in cui la cifra x (da 1 a 254) sia differente da quelli già assegnati. Ciascun indirizzo IP infatti deve essere univoco all'interno della rete (non possono esistere all'interno della stessa LAN due dispositivi con indirizzi IP identici). Per verificare se un indirizzo IP è libero è necessario aprire una finestra DOS e digitare il comando "ping [indirizzoIP da verificare]": nel caso in cui si ottenga un messaggio del tipo "Richiesta scaduta", l'indirizzo può essere assegnato al DVR, viceversa bisogna tentare con un altro indirizzo.
- Subnet Mask: per reti piccole (con indirizzi del tipo 192.168.1.x) può essere utilizzata quella di default 255.255.255.0.
- Gateway: in questo campo va riportato lo stesso indirizzo visibile nel campo "Gateway" della configurazione della scheda di rete del PC di riferimento. Solitamente coincide con l'indirizzo del proprio router.
- DNS primario / secondario: in questi campi devono essere riportati gli indirizzi di server DNS primario e secondario utilizzati dal proprio gestore telefonico. Se questi valori non vengono specificati alcune funzioni quali l'aggiornamento dell'ora tramite servizio NTP o il DNS dinamico potrebbero non funzionare.
2.2. Nel caso in cui la propria rete utilizzi indirizzi IP assegnati in modo automatico è necessario attivare la funzione DHCP nella finestra di configurazione NETWORK. In questo modo ogni volta che questo venga collegato alla rete o venga riavviato provvederà ad inviare una richiesta al server DHCP per ottenere tutti i parametri di connessione descritti sopra in modo automatico.
3. A questo punto è possibile collegare la presa RJ45 del proprio dispositivo IP alla rete. Generalmente a questo scopo si utilizza un cavo "dritto" anche se ormai tutti i router o switch moderni accettano indifferentemente anche il collegamento con un cavo "incrociato".
4. Ora che il proprio dispositivo è configurato è possibile effettuare una prima connessione di prova da PC. Aprire il proprio browser Internet Explorer e digitare l'indirizzo che è stato assegnato al DVR.
Nel caso di assegnazione automatica tramite DHCP (descritta al punto 2.2), per conoscere l'indirizzo IP assegnato al DVR è possibile consultare la pagina del router relativa allo stato degli indirizzi assegnati o la pagina di informazioni di rete presente nel menù OSD del DVR stesso.
5. Nel caso in cui il dispositivo IP debba essere consultato anche da remoto (al di fuori della propria rete LAN) è necessario operare anche sulla configurazione del proprio router per fare in modo che le richieste provenienti dall'esterno relative a questo servizio (identificato generalmente con la coppia di parametri
indirizzo IP e porta TCP ), vengano indirizzate verso il dispositivo IP stesso.
I dettagli di questa configurazione (che spesso si trova sotto il nome di
NAT, port mapping, virtual server, port forwarding o firewall) variano da router a router e quindi solitamente è necessario fare riferimento alla documentazione del router installato nella propria rete.
Fare riferimento anche alla FAQ relativa per conoscere le porte TCP utilizzate dai vari prodotti in gamma.
Nota:
Nel caso in cui si utilizzi la modalità di assegnazione automatica DHCP e vengano configurate una o più porte per la visione remota, è opportuno fare in modo che il router assegni sempre lo stesso indirizzo al proprio dispositivo IP per evitare che un eventuale riavvio con assegnazione di indirizzo differente vanifichi il
port forward configurato.
Generalmente questa operazione richiede di conoscere il MAC address del dispositivo che può essere ricavato dai menù di configurazione del prodotto stesso.
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